IL MERCATO TIENE
- Elisa Stanca
- 7 ago
- Tempo di lettura: 1 min
Le compravendite nel primo semestre del 2025 sono cresciute dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi intorno alle 725mila unità. Un incremento modesto, ma significativo, se si considera che arriva dopo anni di forte volatilità e incertezze macroeconomiche. A spingere la domanda sono soprattutto il calo dei tassi di interesse sui mutui, che rende l’acquisto di una casa più accessibile, e l’interesse crescente per immobili più efficienti dal punto di vista energetico.

Il divario sempre più evidente tra i prezzi degli immobili e la capacità economica delle famiglie. Il livello medio degli stipendi, unito all’aumento dei costi di ristrutturazione, limita ancora la possibilità di accedere al mercato. Il risultato è che si amplia la forbice tra nuove costruzioni e usato: mentre le prime crescono nei valori (+9,4% nel primo quadrimestre), anche grazie agli standard energetici elevati, le seconde arrancano (+3,4%), penalizzate da una maggiore vetustà e da costi di adeguamento sempre più alti.
Nel frattempo, si consolidano anche alcuni trend strutturali che già da tempo stanno cambiando il volto del settore. Il primo è legato ai nuovi modelli abitativi: famiglie più piccole, maggiore attenzione agli spazi condivisi, necessità di ambienti flessibili e adattabili al lavoro da remoto. Questo si riflette sia nella domanda di nuove costruzioni, che incorporano soluzioni domotiche e aree comuni, sia nella riconversione di immobili esistenti, spesso rigenerati per rispondere a esigenze multifunzionali.
Il secondo riguarda la crescente attenzione verso la sostenibilità.
(Fonte: idee&immobili FindYourWayHome)
Comments